Coimbra è sede della più antica università del Portogallo. Sono andato due volte in questa città. Vediamo cosa vistare.
La città è a misura d’uomo per cui si può visitare anche in un solo giorno. Io vi consiglio di organizzare il vostro viaggio nel mese di maggio, perché c’è una grande festa universitaria che occupa molte strade della città. Iniziamo la nostra guida dalla Baixa, la città bassa di Coimbra. Il centro storico di Coimbra sorge su una collina sulle sponde del Rio Mondego. La sommità dell’altura è occupata dall’Università e dai vicoletti della città vecchia, mentre la città bassa, in portoghese Baixa è la parte più moderna. Da non perdere il riflesso della città nelle acque del fiume, che si osserva dal Ponte de Santa Clara quando l’acqua è più calma: tutta la città ci si specchia dentro. Attraverso l’Arco de Almedina, l’antica porta moresca, si entra nella città alta. Da qui si sale lungo la scalinata di Rua Quebra Costas, anche detta “spezzaschiena” verso la cattedrale vecchia e l’Università. La scalinata della rua appena menzionata è davvero sfiancante se non siete amanti dello sport.
Di sera i vicoletti della città alta si animano di voci e di chitarre. Si accendono le luci delle piccole taverne da cui escono i profumi della cucina portoghese. C’è un’atmosfera speciale. Merita una visita anche l’università che come detto è la più antica del Portogallo e una delle più antiche del mondo. Fondata nel 1290. Durante l’anno accademico, passeggiando per la città ci si imbatte negli studenti vestiti con toghe e cappe nere. Chissà che J.K. Rowling non abbia preso ispirazione da loro per creare le divise dei maghetti di Hogwarts. Gli edifici principali si sviluppano intorno a un grande cortile, il Pátio das Escolas. Qui svetta la torre dell’orologio.
Maggio è il mese ideale se amate la confusione e un clima di festa. Si festeggia la Queima das Fitas è una festività accademica la cui tradizione è diffusa in diverse città universitarie portoghesi. La tradizione ha avuto origine proprio a Coimbra. Alla fine dell’anno accademico venivano bruciati lunghi nastri di colori diversi che rappresentano le diverse facoltà universitarie, pratica a cui l’evento deve il proprio nome. La Queima das Fitas è divenuta una festività ufficiale, in occasione della quale le lezioni vengono sospese.
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