Il toponimo Riviera dei Cedri deriva dalla coltivazione del cedro e identifica la fascia settentrionale del litorale tirrenico della Calabria, in provincia di Cosenza. Quella dell’Arcomagno è una delle spiagge più belle della zona. Situata in un’insenatura, accanto alla spiaggia, percorrendo un sentiero ricavato nella roccia, vi è la Grotta del Saraceno, una cavità naturale caratterizzata da una sorgente di acqua dolce al suo interno. Lungo la passeggiata potrete vedere lo spettacolare paesaggio circostante: Praia a Mare e isola di Dino. A oggi primo agosto 2023, verso la fine del sentiero, vi è una parte dissestata, senza protezioni, per cui la discesa nella cala, può risultare difficoltosa. Consiglio di indossare delle scarpe adatte come da trekking, non lisce. Sconsiglio l’uso di sandali, infradito e scarpe da passeggio.
Il panorama è mozzafiato e vale di certo la fatica. Il sentiero è immerso nel verde ed è molto scenografico.
Nelle vicinanze dell’Arcomagno in direzione nord c’è Praia a Mare, quasi al confine con la Basilicata. Questa località è caratterizzata da enormi spiagge. Di fronte a Praia a Mare si estende per circa 50 ettari l’isola di Dino. Si può raggiungere l’isola tramite una canoa, un pedalò se il mare non è mosso o un noleggio di una barca. Ci sono anche visite guidate.
Procedendo in direzion sud invece ci sono altre due località interessanti: Scalea e Diamante. La prima per i suoi lidi e il suo centro storico. La seconda per il suo centro abitato. Interessante il quartiere dei murales.
Per ulteriori info contattami: laguidaintasca@gmail.com
Scritto e pubblicato da Antonio Galati
Il toponomo Riviera dei Cedri deriva dalla coltivazione del cedro e