Quando vivi in un luogo a lungo diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco
Palermo
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Palermo è una città che vive di forti contraddizioni: da un lato la bellezza architettonica, artistica, storica, dall’altro l’inciviltà caratterizzata dalla sporcizia sparsa per le strade. Da un lato la disponibilità e la simpatia della gente locale, dall’altra la difficoltà tipica di una città del sud. Proprio dai contrasti trae una forza vitale unica, sempre capace di regalare emozioni. Anche se siete solo di passaggio. Vediamo i suoi luoghi principali.

Iniziamo la nostra visita da un museo: il museo archeologico regionale Antonio Salinas.E’ uno dei musei più importanti di Palermo e di tutta la Sicilia. Situato all’interno del vecchio Collegio dei Padri della Congregazione di San Filippo Neri, raccoglie al suo interno una vastissima collezione di reperti che riguardano strettamente la storia della Sicilia, dalla preistoria fino al Medioevo. Potrete vedere reperti risalenti al periodo in cui i Fenici avevano il controllo di Palermo e del circondario, altri di fattura Greca o Romana. Non mancano però anche testimonianze di altre culture, come dimostrano i reperti Egizi ed Etruschi.

Proseguendo la nostra visita in città, nel crocevia di Piazza Vigliena, noto come “Quattro Canti“, vi è una straordinaria concentrazione di chiese e monumenti storici. Si parte dalla stessa Piazza Vigliena, i “Quattro Canti” per l’appunto: questo incrocio è contraddistinto, nei quattro angoli, da tre ordini di statue barocche che rappresentano, dal basso verso l’alto, le quattro stagioni dell’anno, i tre vicerè spagnoli, Carlo V e, infine, le quattro sante patrone di Palermo prima dell’avvento di Santa Rosalia.

Uno dei luoghi più visitati della Sicilia è il Palazzo Reale, chiamato anche Palazzo dei Normanni. Attualmente è sede regionale. Il Palazzo per secoli adibito a fortezza, è la più antica residenza reale d’Europa e al cui interno è possibile visitare la Cappella Palatina, patrimonio dell’Unesco, molto imponente e diverse sale storiche.

Si prosegue con Piazza Pretoria, nota come “Piazza della Vergogna” per via della fontana adornata da statue nude proprio di fronte il monastero delle suore di Clausura di Santa Caterina.

Nell’adiacente Piazza Bellini spiccano la chiesa di San Cataldo, tipico esempio di architettura Arabo Normanna, con la forma squadrata e la cupola rossa in alto, e la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota come “La Martorana“. Molto piccola e ricca di mosaici bizantini, prende il nome dalla storia secondo cui qui nacque la famosa frutta martorana.

Altre punti di interesse: i teatri. Il teatro Politeama e il Teatro Massimo; il Palazzo Reale e le catacombe dei Cappuccini, il santuario di Santa Rosalia su Monte Pellegrino, Piazza Marina e Giardino Garibaldi. Da notare nella foto seguente.

Essendo una città affacciata sul mare, merita anche la spiaggia di Modello, ma anche solo una passeggiata intorno al porto.

Vi consiglio la trattoria al Ferro di Cavallo. Non si può prenotare e spesso c’è la fila. Si mangia divinamente a un prezzo davvero basso. Durante l’attesa vi offrono da bere e stuzzicare. Super gentili.

Per chi arriva in aeroporto e vuole raggiungere il centro cittadino: consiglio di scaricare il vostro biglietto tramite il sito o l’app https://www.prestiaecomande.it/ è una valida alternativa al taxi e risparmierete un bel po’ di soldi. La sera c’è un autobus ogni 30 minuti.

Per qualunque richiesta, curiosità, rimango a disposizione. Scrivimi pure al mio indirizzo email: laguidaintasca@gmail.com

Scritto e pubblicato da Antonio Galati

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