State programmando un viaggio nei Paesi Bassi e non sapete dove andare? Eindhoven può fare il caso vostro. Spesso chi viaggia nei Paessi Bassi per motivi di svago si reca nella più gettonata Amsterdam come è giusto che sia, ma anche Rotterdam e Utrecht sono destinazioni ambite. Qualcun altro, per motivi di storia e cultura visita L’Aia. Eindhoven viene quasi sempre vista come una città di passaggio grazie al suo aeroporto e alla compagnia aerea Ryanair.
A mio avviso Eindhoven ha del potenziale. Certo non vi aspettate chissà quale attrazione da ammirare, ma ha comunque il suo perché.
Origini del nome: ci sono varie supposizioni in merito. Una di queste suggerisce che, sul luogo dove sorgeva la vecchia Eindhoven, si trovasse l’ultima (eind-) fattoria (-hoven) di una determinata rotta commerciale. Un’altra supposizione suggerisce che il nome potrebbe derivare dalla contrazione dai termini dialettali eind ossia “ultimo” o “fine” e hove o hoeve, una sezione di circa 14 ettari o paese. In ambito toponomastico end ricorre comunemente come prefisso e postfisso nei nomi di strade e luoghi locali. Un “hove” comprendeva un appezzamento di terreno che un signore locale poteva cedere in usufrutto a privati. Dato che una serie di tali appezzamenti esisteva intorno a Woensel, il nome Eindhoven potrebbe aver avuto origine con il significato di “ultimi rifugi sulla terra di Woensel”. Un’altra spiegazione è che “End” derivi da “Gender”, un fiume che attraversa la città. Conoscere le origini è sempre importante. La storia fa parte dell’anima di un luogo.
Il centro di Eindhoven è ben conservato. Si alternano strutture antiche dal classico stile nederlandese allo stile contemporaneo per cui è possibile notare molti piccoli grattacieli e grandi palazzi più vicini a noi.
Il centro è molto piccolo. Si visita in meno di un’ora. Si presenta molto pulito ed è pieno di negozi e locali. Il vantaggio di soggiornare a Eindhoven è semplice: in poco più di un’ora di treno si arriva ad Amsterdam e a Rotterdam. Due destinazioni molto ambite dei Paesi Bassi e in circa un’ora a Utrecht. Bisogna tenere presente che ogni ora ci sono 2-3 treni per queste località. Per cui è veramente comodo viaggiare. Inoltre l’aeroporto dista solo 10-15 minuti di autobus, a seconda della zona in cui deciderete di soggiornare. Un altro vantaggio sono i prezzi: il costo della vita sia per soggiornare sia per svagarsi è decisamente inferiore rispetto a quello di altre città della zona. Tuttavia c’è anche da tenere in considerazione il divertimento. Se avete voglia di un viaggio per divertimento sfrenato, beh… Eindhoven non fa per voi. Se avete voglia di qualcosa di più tranquillo e di rilassamento totale allora è perfetta.
Un aspetto curioso della città sono i Flying Pins, una suggestiva installazione artistica a bordo strada che riproduce dei birilli giganti abbattuti da una palla da bowling. Sottolineo il termine curioso perché pur essendo diventati un’attrazione turistica, come si può notare dalla foto, non c’è un modo di avvicinarsi perché sono all’interno di un parchetto verde senza sentieri né panchine per cui se vi capita una giornata piovosa non è possibile avvinarsi. A meno che non avete la voglia di inzupparvi di fango!
N.B.: per quanto riguarda l’aeroporto il biglietto dell’autobus si può fare direttamente a bordo, pagando con la carta. In questo modo evitate la fila. Inoltre al rientro, consiglio di arrivare con largo anticipo perché ai controlli si può creare una coda. Sono molto lenti.
Spero di essere stato d’aiuto. Per qualunque richiesta, non esitare a contattarmi: laguidaintasca@gmail.com
